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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 4 febbraio 2012

psicosi delle 4.48




il testo dell'opera è in parte qui CLICK
di lei avevo parlato qui CLICK e qui CLICK

7 gennaio 2012 ore 4.48 fugace risveglio
è stata una notte in parte agitata per via di un'insoddisfazione che è difficile compensare.
Bisognerebbe che io imparassi a chiudere gli occhi su talmente tante cose per me importanti che alla fine sarei esausta e incapace di essere sincera su qualunque cosa.
Gli uccellini cantano ma restano invisibili.

Sono su un pianeta alla deriva dell'universo senza nessuna possibilità di incrociare orbite amiche.
eppure la realtà, quella delle azioni tangibili, è del tutto simile a tante altre.
Dov'è la differenza?
Deve esserci da qualche parte!

Chiunque direbbe che sono gli effetti della solitudine, in realtà lei è incolpevole, anzi rasserenante.
E' una condizione che nasce invece che per sottrazione per indole e fa parte delle mie migliori sensazioni.
Da sola sto bene, è quando cerco di avere a che fare con gli altri che le cose si complicano, tanto che ha fatto una capatina anche l'ansia.
"Ciao sorella! da quanto che non ci si vede! Ricordi, quando ti ho tirato il collo per anni senza tregua?"
"Eccome se me lo ricordo! da tanto me lo hai tirato ora è tutto una ruga!"
"Beh, chiama ogni tanto, lo sai che per me è sempre un piacere riempirti la vita!"
No, grazie, faccio bene anche senza.
Mi da noia anche quell'ombra che aleggia quando so di dover uscire di casa e che poi mi passa o viene sepolta dai rumori e dalla confusione della città.
Il problema è un altro.
E deriva ancora una volta dai riflessi che le azioni degli altri hanno sul mio umore, e dalle mie aspettative nei loro confronti, ma di crucci, a volerne, ne ho da scegliere di ogni tipo, aggiungerne altri sarebbe assurdo.
Anche la micia è nervosa, esce, torna, chiede da mangiare ma neanche lei sa dire cosa vuole.

(teti)


Perché tu, malvagia ora
dai paura e incertezza?
Ci sei  -  perciò devi passare.
Passerai - e qui sta la bellezza.

(Wislava Szymborska)


sì, è passata.


6 commenti:

  1. io pensavo che a tirarlo, il collo, si stirasse invece...

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  2. purtroppo la pelle è come l'elastico delle mutande, a un certo punto si "smolla":(

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  3. e così ho messo un punto al tema.
    c'è voluto qualche giorno per dire di questo pesantissimo ultimo bimestre.
    meno male che poi è arrivato il Drago;)

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  4. poi sarà la volta di tagliare la testa anche al Drago / no, lasciamolo vivere, l'amico 'fantastico', il segno nel pensiero!

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    1. a me dice bene il Drago:)
      come vedi gli ho anche offerto asilo:)
      certo se tradisce tra un anno lo facciamo in padella:)

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