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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 4 giugno 2016

ko

Un gallo canta soltanto quando vede la luce. Mettilo nell'oscurità e lui non canterà mai. Io ho visto la luce e sto cantando.
un sacco di pugni e innumerevoli vittorie sul ring, ma Muhammad Ali è stato un personaggio anomalo a prescindere.
(un altro pugno famoso in quegli anni '60 è stato quello di Tommie Smith e John Carlos, loro però sono ancora vivi e vegeti, sul podio olimpico dei 200 metri).
Ali aveva tutto, soprattutto l'intelligenza che raramente è bagaglio dei pugili, per una carriera in ambiti diversi da quello prescelto, ma il destino ha voluto diversamente.
forse la cosiddetta nobile arte della difesa così corrotta, violenta e mafiosa di quegli anni (e non solo) aveva bisogno di un personaggio come lui per tentare una rivalsa.
e anche il mondo in generale ne ha avuto bisogno e lo ringrazia, ma quel capitolo è tutt'altro che chiuso.
molti sono i pugni che tirerei, metaforicamente parlando, in faccia agli usurpatori di diritti di oggi.

Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un'opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre.

(fortunatamente per loro sono solo una piccola donna...)

2 commenti:

  1. L'unico pugile dotato di grazia, intelligenza e rabbia in egual misura.
    massimolegnani

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    Risposte
    1. se ci fai caso aveva gli occhi dolci anche nei combattimenti, il lampo feroce glielo vedevi invece quando parlava dei neri e dei diritti...
      bei tempi, chissà che tornino prima o poi.

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