Eduardo Salles, messicano (classe 1987), anche (soprattutto) illustratore (cinico), pubblicitario (ha beccato anche un premio a cannes), editore, scrittore, ecc.
le immagini parlano da sole, ma per i più pigri si può visitare una mini rassegna (tradotta) qui.
si salvano quelli illustrati, ma cercavo altro.
forse saranno loro, una volta cresciuti, a scrivere e raccontare storie accattivanti alla fratelli Grimm del terzo millennio, oppure sarà l'immortalità delle vecchie fiabe (su tutte Pinocchio) a prevalere nei secoli dei secoli perché, in fondo, più passano gli anni e più appaiono 'incredibili' e incantate e cioè esattamente come (si è sempre pensato) dovrebbe essere una storia per l'infanzia.
sarà l'implacabile realtà a spegnere i sogni.
l'ultimo autore convincente e innovativo (a mio parere) è Rodari.
da lì in poi (mi pare) che più che altro si sia tentato un riammodernamento che rischia di essere già vecchio sul nascere.
immaginare ambientazioni futuribili è insufficiente e inadeguato a rappresentare i mondi che albergano nell'immaginario infantile, ma anche i testi classici hanno le loro pecche.
a ben guardare assomigliano più all'horror che alla placida magia del pre sonno.
in alternativa c'è (già pronta, praticata e auspicata dal potere) l'opzione Altan:
* incipit della fiaba 'l'uomo che usciva solo di notte' (da Fiabe italiane) di Italo Calvino
raccontami una balla và...
RispondiEliminaè dai tempi di quando ero alta, bionda e fica che ho smesso;)
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