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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 26 giugno 2018

religiosa_mente

lo avevo annunciato, sto seriamente pensando di diventare credente.
il raziocinio abbinato a buon senso, un pizzico di esperienza, senso etico e un modesto bagaglio di nozioni apprese si stanno rivelando inutili strumenti di azione contro l'ignoranza che rende beati e superbi chi la preferisce alla conoscenza, il confronto e la consapevolezza.
ora si tratta di valutare se scegliere una religione i cui principi sono stati insuflati fin dalla nascita nelle vene oppure qualcosa di meno scontato, per esempio il buddismo.
li ho messi a confronto e di primo acchito mi viene di preferire la seconda opzione.
perché?
ricorrerò a un esempio; ricordate la famosa frase di gesù: 'padre perdonali perché non sanno quello che fanno'?
ergo, lasciali fare impunemente e ingoia il rospo.
beh, allora meglio Buddha che diceva: 'perdona gli altri, non perché essi meritano il perdono, ma perché tu meriti la pace'!

7 commenti:

  1. Direi che non c'è confronto: seconda opzione tutta la vita! :)

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    1. un giorno farò la graduatoria delle religioni, dalla più punitiva a quella più 'gaudente'...

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  2. sempre che non sia una moda... io sto valutando il paganesimo, ma anche il culto dell'imperatore non è male, fornisce molti spunti per le bestemmie

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    1. PS. visto come gira una possibilità potrebbe essere l'islam... sai il burka etc..

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    2. ... ummm, invece mi sa che parto (metaforicamente parlando) per sette settimane in tibet... (sette anni francamente sono troppi, la mia religiosità si esaurirebbe ben prima...)

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  3. Risposte
    1. dici la fortuna che avvenga il miracolo che tra un anno siamo ancora tutti vivi (in primis la creatura)...?

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