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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 1 ottobre 2018

verve tragi comica


si legge tutto lo spirito (umoristico) del fondatore del movimento nelle gioiose dichiarazioni esternate dal terrazzo di palazzo chigi qualche giorno fa in merito all'abolizione della povertà entro i patrii confini.
sembra come quando in una noiosissima serata tra amici qualcuno esce con una barzelletta e nessuno ride tranne quello che la racconta.
comunque sia, mi chiedo: chi resta sotto i loro parametri che fa?
finge di essere meno povero di quel che è?
è costretto a emigrare?
lo fanno fuori o lo mettono in prigione?
gli cambiano i connotati e lo mandano in africa su un barcone?
lo espongono in un museo come monito per il futuro e testimonianza del passato?
probabile che gli diano del matto o semplicemente lo ignorino.
l'importante è abolire il termine, perché si sa che ogni parola esprime un concetto relativo.
c'è chi si sente un poveraccio se gli toccano la pensione da quattromila euro al mese, e chi si dice sul lastrico perché impossibilitato a cambiare la porsche o costretto a rinunciare al volo su marte.
come sempre, quando la manovra promette di innalzare il reddito, finisce che le misure necessarie a trovare i fondi vengano prelevate dalle stesse tasche e alla fin fine ci si rimette un altro pezzettino, dunque anche questa volta, per dirla alla vecchia maniera, ci saranno più poveri che ricchi.
e il gioco è proprio quello: una élite sempre più ristretta ma sempre più grassa.
gli altri diventano non ricchi, che è diverso da povero ma si fa prima a contarli.

2 commenti:

  1. me lo sono perso il roof garden di Palazzo Chigi... ma poi mi chiedevo: cosa li distingue dai governi precedenti?
    se non altro il tempo che intercorre dalle promesse elettorali alla pagliacciata è vistosamente ridotto.

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    1. stare al passo è impegnativo... se salti un giorno resti indietro... l'ultima di oggi è di nuovo di casalino... ma risale a ferragosto e riguarda l'oggetto del tuo post di ieri...quindi sì i tempi si sono ristretti, ma la prossima volta evitiamo disgrazie nei giorni di festa!

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