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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 5 giugno 2020

giornata dell'ambiente

pensiamoci giusto oggi che domani si riparte... (mi raccomando da dove avevamo lasciato ieri).

neanche il tempo di dare il via e in un contesto di botte da orbi, dagli usa a hong kong, manifestazioni per ogni dove, incidenti stradali che di più improbabili era difficile trovarne, ospedali abitati da ex eroi (ripagati con un euro al giorno per un max di 40 dì) ridiventati merde che tentano di mettere ordine nelle orde di malati cronici, oncologici, infartuati, ecc ecc che elemosinano una cura, un po' di attenzione, un posto in una lista d'attesa lunga più della quaresima, studenti che dopo aver perso la speranza di un lavoro stanno per perdere anche quella di tornare tra i banchi, ecc ecc, l'ambiente torna a soffrire come prima, anzi peggio.
magari fossero solo le mascherine e i guanti sparsi per ogni dove e il plexiglass a gogò nei magazzini (ma tanto ci pensa la ministra dell'istruzione a riciclarli nelle aule)!

al pronti via, subito subito un bello sversamento di gasolio in siberia (ma anche a sorrento, roma, brescia e siracusa mica si scherza) e un movimento franoso che si sta portando via un paese norvegese (ma anche la grandinata nelle zone dove il covid ha picchiato forte), roghi tossici, ditte che saltano in aria come se piovesse (ma da settembre sarà anche peggio) e l'amazzonia? beh, quella non ha mai smesso di bruciare.
subito subito ripartire. e da cosa, hanno pensato i geni reggenti il nostro destino e quello dell'ambiente?
ma dall'auto e dalla siderurgia, ovvio!
e nel bel paese in sfacelo, dal calcio che non si capisce perché pur essendo fondamentale il pubblico si riapre il campionato a poste chiuse, ma i teatri no e che mentre chi ha avuto morti in casa per covid aspetta ancora il tampone, ai calciatori uno ogni due giorni.

l'ambiente, sì.
in pratica è come trovarsi davanti a un malato appena scampato da un tumore ai polmoni e prescrivergli due pacchetti di sigarette al giorno, oppure a un paziente pre cirrotico a cui raccomandare mezza bottiglia di whisky appena sveglio e l'altra metà prima di dormire.


2 commenti:

  1. già, dai primi segnali sembra che si voglia recuperare in fretta il tempo perduto nella meticolosa opera di sfacelo della Terra.
    massimolegnani

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    1. e nessuno che abbia proposto di spendere neanche un euro da destinare alla sua tutela o per aiutare la riconversione dei settori in crisi che scelgano l'ecologia.
      due cose diciamo facili facili...

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