è l'aggettivo più usato a definirla ma il meno adatto a descrivere Rossana Rossanda che oggi ha smesso di partecipare, così come ha voluto fare fino al mese scorso, alla vita sociale e politica attuale invece di limitarsi ad assistere come le sarebbe spettato di diritto per la veneranda età e per tutte le lotte sostenute, le parole e l'impegno spesi e profusi senza poterne vedere né apprezzare i risultati.
mente lucida e autocritica di una sinistra degna di questo nome che invece di seguirla e comprenderla scelse di ripudiarla appena prima di perdere per sempre se stessa.
fedele e coerente agli ideali, perseverante nella linea di una rettitudine desueta e impraticata da chi oggi (forse), si dice toccato dalla sua morte e ipocritamente la compiange elevandola su altari su cui sicuramente a lei sarebbe stato indifferente salire.
personalità troppo complessa da comprendere e apprezzare a meno di essere stati, come lei, ragazze e ragazzi (comunisti) del secolo scorso...
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