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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 10 settembre 2020

indifendibili

 


tante, troppe vicende dolorose e violente hanno contraddistinto e stanno caratterizzando un clima da tempo avvelenato e ammorbato dalle complessità del momento.

consola che ancora ci sia e abbia voglia di uscire a manifestare una molto più rilevante folla di persone che pacificamente prende le distanze, ma gli indifendibili cominciano a essere tanti.

dai poliziotti che imperversano insensatamente soprattutto oltre oceano, ma non solo, ai genitori che massacrano i figli o li buttano appena nati nell'aiuola sotto casa.

bene a fatto il presidente della regione lazio a dichiarare fin da subito che le istituzioni si faranno carico delle spese legali della famiglia di Willy, il ragazzo dall'irresistibile sorriso morto schiacciato dai colpi di un branco di furie ignoranti e vigliacche allevate e cresciute probabilmente nel deserto di sentimenti e opportunità delle periferie urbane abbandonate e 'funzionali' a sistemi politicamente estremi e al malaffare.

riposino in pace tutti gli angeli caduti vittime dell'impazzimento generale e soprattutto ci si impegni di più per prevenire disgrazie annunciate e denunciate invece di sottovalutarle e ignorarle come è accaduto al piccolo Evan.


4 commenti:

  1. fa ribrezzo, ma anche paura, la furia cieca che esplode in certi individui assolutamente sprovvisti di un minimo senso morale.
    e può capitare a chiunque diventare vittima di questi energumeni.
    massimolegnani

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    1. eh sì, può capitare a chiunque a prescindere dall'ora e dal luogo

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  2. bulli di periferia, ho sentito invocare la scuola, le famiglie, le istituzioni...i media si fregano le mani su come possono enfatizzare queste notizie... non saprei se ci sia un aumento di questi personaggi da Gomorra dei poveri, rispetto al passato, c'è sicuramente, almeno da parte di molti e da parte mia, la falsa percezione che il tempo possa farci progredire in senso civico e istruzione... ma è chiaro che sono chimere indotte da una erronea percezione del futuro migliore a cui ci ha abituati una certa cultura

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    1. non so... dico solo che ai tempi dei cavernicoli si usava la clava e poi si è smesso... evidentemente però quel gene che pensavo estinto gira ancora tra noi e si sta pure espandendo...

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