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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 2 settembre 2020

Passepartout

trasversale in un po' in tutti i sensi, Philippe Daverio, sapeva accompagnare e interessare i suoi spettatori con una narrazione mai banale, priva di toni saccenti e zeppa di spunti e riferimenti spazio temporali capaci di descrivere l'immortalità delle opere veramente capaci di restare sempre attuali perché infinite.
un ricercatore di linguaggi descrittivi della sua materia che sapeva mettere a disposizione di tutti, un incantatore avulso dalle etichette dei modernismi e delle fazioni politiche che avrebbero voluto impossessarsene.
cosmopolita e visionario con una impronta pratica di sano realismo critico che lo ha sicuramente ostacolato, senza mai spegnerne il sorriso beffardo e ironico.
da poco uscito l'ultimo libro testamento della sua filosofia e immane cultura.

2 commenti:

  1. mi chiedo cosa e chi resterà a difendere il baluardo della cultura finiti questi illustri...

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