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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 3 dicembre 2020

il genio natalizio

tirerà fuori dal cappello, anzi dal sacco, una varietà di espedienti per aggirare i diktat attentamente studiati per arginare l'ipotesi di una terza (più che probabile) ondata del contagio del secolo.

per la smania di alcuni (che però son tanti) di armarsi e partire per irrinunciabili raduni, i sacrifici di chi ha compreso che al di là dei numeri dei conteggi che, contrariamente al famoso detto, trasformano la matematica in una opinione, adesso serve che chi può resti da solo a smazzarsi i propri tormenti almeno fino al natale 2021, quindi saltando a piè pari il prossimo venturo.

personalmente 'vado dritta'.

incurante dei dati di fatto e dei pareri discordanti mi son fatta l'idea che qualunque cosa sia effettivamente questa epidemia, ce l'hanno 'venduta' così come appare e allora bisogna togliersela dai piedi il più in fretta possibile essenzialmente per riuscire a riportare i ragazzi a scuola e riaprire i luoghi di socialità 'culturale'.

mi piace pensare a Lisa e Anita e preferisco il concetto di Next Generation EU alla denominazione comunemente usata per definire i progetti di intervento post pandemia.

qualsiasi altra esigenza o velleità mi appassiona poco o niente e spendere ulteriori parole un inutile sforzo.


4 commenti:

  1. a me sembra che ci "costringano" a tirar "fuori dal cappello, anzi dal sacco, una varietà di espedienti per aggirare i diktat" che mi paiono troppo drastici: un conto sono i raduni scriteriati, i cenoni pantagruelici, i veglioni folli, tutti da stroncare con energia, un altro la visita solitaria a un parente che sarebbe solo per tutte le festività.
    ml

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    1. il problema è che come è stato dimostrato in diverse occasioni basta un leggero rilascio e ripartono le ammucchiate scriteriate.
      e allora, secondo me, meglio essere severi.
      sulla visita ai parenti anziani invece trovo ridicola la concessione per due motivi.
      il primo è che son soli sempre, la seconda è che ci hanno sfracellato i coglioni con la storia di evitare il contagio per i fragili, quindi adesso non si capisce perché tutta questa attenzione vada messa da parte.
      ribadisco che il mio parere esula dall'effettivo pericolo sanitario e si fonda unicamente sulla percezione che ci è stata inculcata e allora meglio che la cosa si concluda presto con un sacrificio natalizio generale o a gennaio riparte la tarantella e anche il vaccino sarà meno efficace al contrasto se somministrato in fase critica.

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  2. Io mi arrendo, tanto è come parlare alle capre; dopo mesi e mesi c'è ancora chi non è in grado di indossare correttamente la mascherina o dimentica di lavarsi le mani, o semplicemente se ne frega per convenienza. Quindi che aggirino e si contagino, e verifichino di persona le pecche di una sanità carente o di un negazionismo imbecille.

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    1. difficile prevedere quali comportamenti sociali innescherà la terza ondata... ma comincerei a pensare la riapertura di luoghi di contenimento per alienati mentali...

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