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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 29 gennaio 2021

consultazioni

 che problema c'è?

possibile che sta crisi la capisco solo io?

no perché i politici dicono che non capiscono la crisi né loro né gli italiani (come faranno mai a saperlo?)

e poi, altro problema: come se ne esce?

e qui mi sento di dire: 'se non lo sapete voi...'

riassumendo: abbiamo delle forze politiche litigiose tra loro che altrimenti avrebbero i numeri per governare e una compagine all'opposizione altrettanto strampalata capace solo di inveire contro tutti e ripetere allo sfinimento: 'elezioni! elezioni!', infine, a fare da ago della bilancia un manipolo di trasformisti.


un caos assoluto quasi quanto il vuoto cosmico delle idee e dei programmi che invece dovrebbero essere il fulcro della contesa oltre che riferimento per il corpo elettorale il giorno, anzi diciamo almeno una settimana prima, in cui chissà quando verremo chiamati alle urne.

i soldi del next generation eu sono già stati belli e spesi per varie amenità e giusti ristori, dunque (se mai arriveranno), vanno messi tutti in progetti lungimiranti capaci di alleggerire il debito che già grava sulle spalle al primo vagito e potrei scrivere per ore sulle priorità, le opportunità e le nuove regole per chi dalla pandemia sta ricavando guadagni da favola e sfugge alla tassazione perché per i numeri è ancora presto, ma a occhio e croce le perdite pareggiano i ricavi con la differenza che essendo prodotti da settori innovativi e start up chi è abituato al mercato del lavoro pre covid neanche li scorge.

invece tiro dritto all'oggetto del post perché per me tra le molteplici soluzioni alla crisi ne vedo una un po' radicale ma semplice.

dato l'assunto che l'esito è, ab infinito tempore, lo stesso è inutile perdere tempo per ricomporre diatribe tra soggetti abituati dalla sera alla mattina a cambiare dichiarazioni e posizione (da inizio legislatura centoquarantasette parlamentari, pari al 38,8%, hanno mutato gruppo d'appartenenza).

ce lo ricordiamo tutti renzi quando disse che il senato doveva sparire (e ora è in senato) o che avrebbe lasciato la politica se avesse perso al referendum e adesso loda le 'sue' ministre vantando di essere il suo l'unico partito che ha lasciato le poltrone per un ideale. zingaretti che: mai con conte e i 5stelle e poi si è visto, oppure ieri: mai con renzi e oggi: anche sì. l'ex premier poi... esilarante quando dichiara con quello no e quell'altro neanche, forse solo perché il sarto deve ancora finire di cucire il terzo abito per un'occasione che si potrebbe avverare giusto e solo perché esiste il detto non c'è due senza tre.

strano che a nessuno sia ancora venuto in mente di dare l'incarico ad arcuri (dato che ne ha pochi), comunque la questione è questa e quindi poco importa chi spergiurerà davanti al presidente Mattarella.

l'esito sarà identico a quello pre crisi.

poteva svilupparsi diversamente, almeno io ci speravo, ma come sempre prevalgono e prevarranno le vecchie consuetudini di fingere di essere tutto quello che non si è: onesti, corretti e capaci.

a meno che il presidente decida per tutti e magari (e dico magari!) per una volta, per questa volta, scelga una signora tra le tante che sicuramente potrebbero venirgli in mente e che io non conosco.

Lucrezia Reichlin, Marta Cartabia, Elisabetta Belloni, tre nomi, per fare un esempio, assolutamente degni di assolvere al compito.

in altri Stati, l'Estonia è l'ultimo esempio, ma ce ne sono altri oltre alla ventata femminile nell'America di Biden, si stanno affacciando, comprendo che in Italia il clima sul tema sia molto più freddo di quello dei paesi nordici, ma perché no?

perché il presidente è in scadenza quindi come se fosse già semestre bianco, quindi con le mani più legate e quindi?

e quindi ci vuole coraggio, chiudere gli occhi e buttarsi.

ripartire da zero a zero, palla al centro e annunciare che lunedì verrà dato l'incarico di formare un governo istituzionale a una figura super partes, cioè, appunto a una donna. punto e a capo.

un po' come all'asilo. tutti seduti ai banchi e zitti che altrimenti niente merendine e niente intervallo.


2 commenti:

  1. scegliere una signora la vedo molto stile fantapolitica... io credo e temo che rattopperanno giusto per restare a galla sino a Giugno e poi al voto

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