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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 2 gennaio 2011

P E R C H E ?

In Giappone, il suicidio è il mezzo estremo per reintegrare l'ordine che per un qualunque motivo sia stato turbato.
Attraverso il sacrificio di sè l'individuo afferma la propria volontà di non rimaner separato dall'Unità (famigliare, nazionale o universale che sia) quando la sua situazione lo abbia portato a un tale punto di frattura con l'ambiente da rendergli impossibile ogni riunificazione. Il suicidio diventa così la purificazione massima con la quale l'individuo elimina tutto ciò che costituisce l'elemento di separazione.

Diversa la concezione occidentale che ho scelto di esprimere attraverso gli aforismi di chi ne ha parlato ma è morto di morte naturale (o è in vita) e di chi invece lo ha scelto come soluzione. Se ne è un po' parlato recentemente a proposito di Monicelli, ma un mese dopo c'era il capodanno e in effetti sembra già un anno fà.

Il video è, come spesso scelgo di fare, un apparente controsenso, ma preparando il post avevo in mente un'amica e ho pensato che in qualche modo questa scelta potesse farle piacere.

Aspetto la mezzanotte, bevo un bicchiere di vino, fumo ancora due o tre sigarette e poi porto i miei pensieri a Morfeo.



I suicidi sono degli impazienti.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

La gente crede sempre che ci si uccida per una ragione. Ma si può benissimo uccidersi per due ragioni.
Albert Camus, Taccuini, 1935/59 (postumo 1962/89)

Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Confutazione del suicidio: non è poco elegante abbandonare un mondo che si è messo così di buon grado al servizio della nostra tristezza?
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Soltanto gli ottimisti si suicidano, gli ottimisti che non possono più esserlo. Gli altri, non avendo alcuna ragione per vivere, perché dovrebbero averne una per morire?
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Colui che per sbadataggini successive, ha trascurato di uccidersi, fa a se stesso l'effetto di un veterano del dolore, di un pensionato del suicidio.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

L'ossessione del suicidio è caratteristica di colui che non può né vivere né morire, e che non distoglie mai l'attenzione da questa duplice impossibilità.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Non vale la pena uccidersi, dato che ci si uccide sempre troppo tardi.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973


Non c'è posizione più falsa dell'aver capito e rimanere ancora in vita.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Il suicidio, solo atto veramente normale, per quale aberrazione è diventato l'appannaggio dei tarati?
Emil Cioran, Squartamento, 1979

È meraviglioso che ogni giorno ci porti una ragione nuova di sparire.
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987

L'unico omicidio lecito è il suicidio.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Il pensiero del suicidio è un energico mezzo di conforto: con esso si arriva a capo di molte cattive notti.
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

Morire con fierezza, se non è più possibile vivere con fierezza.
Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli, 1888

Il suicidio dimostra che ci sono nella vita mali più grandi della morte.
Francesco Orestano, Pensieri, 1913

Un uomo che ha fede è un uomo al quale è precluso il rimedio del suicidio.
Sergio Quinzio, Dalla gola del leone, 1980

Quanta gente ha voluto uccidersi e si è limitata invece a lacerare la propria fotografia!
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925-27)

Quando in sogni opprimenti e orribili l'angoscia tocca il grado estremo, è proprio essa che ci porta al risveglio, con il quale scompaiono tutti quei mostri notturni. La stessa cosa accade nel sogno della vita, quando l'estremo grado di angoscia ci costringe a spezzarlo.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Questo è l'unico motivo per cui non possiamo lagnarci della vita: essa non trattiene nessuno.
Seneca, Lettere a Lucilio, ca. 62/65

Il suicida è uno che ha colto la morte di sorpresa.
Giovanni Soriano, Maldetti. Pensieri in soluzione acida, 2007

Il suicidio ha un solo difetto: quello di attribuire alla vita un’importanza che non merita.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010


Il maggiore torto del suicida è non d'uccidersi, ma di pensarci e non farlo. Niente è più abbietto dello stato di disintegrazione morale cui porta l'idea − l'abitudine dell'idea − del suicidio.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)


Ai nostri tempi il suicidio è un modo di sparire, viene commesso timidamente, silenziosamente, schiacciatamente. Non è più un agire, è un patire.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

È concepibile che si ammazzi una persona per contare nella sua vita? − E allora è concepibile che ci si ammazzi per contare nella propria.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Non manca mai a nessuno una buona ragione per uccidersi.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)


Non ho nessuna voglia di morire, nessun suicida ne ha mai avuta.
Sarah Kane

Mi sono depressa così tanto al pensiero della mia mortalità che ho deciso di suicidarmi.
Sarah Kane

Non mi sono mai uccisa prima quindi non cercate precedenti.
Sarah Kane

"Ho bisogno di diventare chi sono già e griderò in eterno contro questa incoerenza che mi ha condannata all'inferno"



"Loro mi ameranno per ciò che mi distrugge
la spada nei miei sogni
la polvere dei miei pensieri
la malattia che mi cresce nelle pieghe della mente"

"Mi mastico questa lingua con cui non posso mai parlare
sento la mancanza di una donna che non è mai nata
sono anni che bacio una donna che mi dice non ci incontreremmo mai"

"posso riempire uno spazio
posso riempire una giornata
ma niente può riempire il vuoto del mio cuore
il bisogno vitale per cui morirei"

"la lucidità si trova nel centro di convulsione, li dove la follia viene consumata dall'anima spaccata in 2"

Sarah Kane

Le opere teatrali di Sarah Kane arrivano in Italia nel 1997, a soli due anni dall'esordio londinese grazie alla regista Barbara Nativi del Teatro della Limonaia di Firenze che ne curò anche la traduzione del testo. Barbara non si è suicidata, non lo avrebbe forse mai fatto. Ha combattuto e perso contro una strana forma tumorale la cui origine non è mai stata individuata.

49 commenti:

  1. Madò Teti....qui ci vuole calma e tempo per leggerti:)))))
    Intanto ...caffè?????

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  2. il suidico giapponese ha alla sua base una cultura diversa dalla nostra e per questo noi occidentali fatichiamo a capirlo; hai fatto bene a chiarire questo punto. non capisco però che cosa vorresti dire con questo post: ti limiti a fare una sorta di cronaca, esprimi un parere contrario o invece simpatizzi? personalmente ho pensato a suicidarmi più volte, ma mai troppo seriamente si vede, sennò non sarei qui a parlarne. anche i motivi erano diversi. al momento attuale, potrei praticare solo il genere di suicidio di Monicelli.

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  3. JEZABELS
    sono contenta che sei passata e in questo caso mi rendo conto che un gesto di presenza sia più che sufficiente.
    anche io ti sono debitrice, anzi mi chiedo come fai a essere già in circolazione che ieri sera hai fatto tardi___ ci vediamo, sì. caffè certo! a dopo:)

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  4. CAROLINA
    è un po' che ci pensavo al post su questo argomento, ancora prima di Monicelli, diciamo che ci penso da sempre.
    hai ragione forse non si evince il mio pensiero, del resto lo esprimo raramente, preferisco essere neutra di solito anzi il gioco è in fondo quello.
    riuscire a scrivere di qualcosa da cronista esterno, di parte, ma senza pathos.
    apro con il punto di vista giapponese che è quello che condivido di più.
    e concludo con delle testimonianza e un omaggio a un'amica anche per collegare il video e il discorso a quello della guarigione da patologie terminali che nella mia testa sono una forma di suicidio anch'esse.
    se nel porre fine alla vita con un gesto è la mente a guidare la mano, nell'altro caso è il corpo che costringe la mente a morire.
    ma siccome siamo sia mente e sia carne, ecco perchè penso che quando non si riesce a guarire è come se ci si suicidasse.
    nel feng shui e in generale nella medicina tradizionale cinese, persino finire sotto una macchina è considerata una malattia (non un semplice incidente) e anche nell'altra medicina del dott. hammer si parla e si dimostra che nel cervello portiamo le tracce anche dei traumi accidentali in cui incorreremo nella vita.
    ancora una volta, per concludere, penso che osservare la vita e le cose a volo d'aquila non solo riduca e di molto la dimensione dell'individuo rispetto al cosmo, ma possa anche suggerire quante visioni ulteriori si possono avere su ogni singolo aspetto che diciamo pure, sfugge per tante ragioni all'uomo e alla donna di oggi.

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  5. come sai non conosco il feng shui, però l'anno scorso una mia amica mi ha passato un libro che trattava di "malattia e destino" e che in effetti mi ha portato a vedere la malattia (e di conseguenza, come dici giustamente, la morte ad essa collegata) sotto una luce diversa. mi ha aperto gli occhi e ora condivido anch'io questa visione.

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  6. CAROLINA
    io invece l'ho capito quando ho affrontato il tumore e mi è servito anche per il dopo.
    credo che senza questa forma mentisi sarei già "soccombuta" ai miei acciacchi.
    invece ho scordato una cosa prima, quando dicevo che ci ho sempre pensato___ anche ora come vedete, ma solo in astratto perchè avendo un figlio già "orfano" di padre, non mi sentirei mai infliggergli volontariamente anche quella punizione.
    (ma se trovassi un killer____ se ne potrebbe parlare !)

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  7. mai visto "Ho affittato un killer" di Aki Kaurismaki?

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  8. CAROLINA
    no, purtroppo, ma ho segnato anche questo sull'elenco dei libri e dei film da trovare comprare. grazie:))

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  9. a tutti perdono e a tutti chiedo perdono. va bene? non fate troppi pettegolezzi. C. P.

    in realta' piu' che il suicidio, nel caso di S.K., "pote'" la psichiatria.

    jan_v

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  10. JAN
    preciso e puntuale!
    è vero, è stata l'ultima frase di Pavese.

    psichiatri___ brbrbrbr

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  11. la citazione e' presa (a memoria) dall'ultimo messaggio lasciato dallo scrittore prima di ammazzarsi, credo nel 51 o qualcosa del genere. se non sbaglio lo scrisse sulla prima pagina di un volume della raccolta di poesie "verra' la morte e avra' i tuoi occhi" ma non vorrei confondermi con "dialoghi con leuco". in ogni caso durante l'alluvione del 94 il volume del biglietto ando' perduto, salvo essere miracolosamente rinvenuto successivamente. jan

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  12. JAN
    mi fido della tua memoria:)
    (non ho detto che mi fido in generale:)
    ma in questo caso mi fido;)

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  13. ... non posso fare a meno di pensare alla recente morte di Monicelli, ed alle sue parole:
    Solo gli stronzi muoiono.
    La sua scelta coraggiosa e per molti aspetti scomoda da condividere, scomoda per i cattolici. Decidere di morire è un grande atto di coraggio e dignità.

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  14. Il suicidio è l'atto più lucido che l'uomo decide di fare...a volte è più facile continuare a sopravvivere che decidere di morire....giorno Teresa sempre intensi e coinvolgenti i tuoi post..

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  15. "io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo" (è la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo il tuo post, dal Japan a Jovannotti :O cartisea

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  16. PIER
    forse potrebbe essere un buon obiettivo quello di predisporsi mentalmente alla morte (a quella naturale intendo) con la lucidità di un suicida illuminato.
    (pensavo a quanti scegliendo droga e crimini ci arrivano con minore consapevolezza o spinti da una disperazione in parte dovuta all'essere ignoranti oltre che al sentirsi ignorati)

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  17. PIEFFY
    grazie perchè posso allargare il discorso a Eluana a Welby, all'accanimento terapeutico e all'eutanasia.
    non per rifletterci in termini etici quanto, come scrivevo prima a Pier in quelli soggettivi del proprio modo di intendere le fasi della vita contemplando anche quella che si ritiene essere conclusiva.
    divago perchè so che tu comunque capisci, Anne-Elisabeth de Noailles (1876-1933)

    Stavo zitta, avevo fatto voto
    di non rimproverarti mai
    il tuo spirito squadrato, vuoto, negato
    a ogni slancio, a ogni sfogo;

    ma questa sera che il cielo d'autunno
    sfoglia un sole struggente,
    lascia che la mia voce si abbandoni
    a tradire i segreti del sangue:

    - Lo sai tu, caro cuore senza dolcezza,
    cara anima insensibile e ostinata,
    in questo giorno che io ti confesso
    la mia nativa e fiera tristezza,
    quante volte mi sono ammazzata?

    la leggo spesso e mi ci ritrovo tanto.

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  18. CARTISEA
    giovanotti? mi stupisci! anzi no:))
    ovvero perchè mi hai assuefatta allo stupore estremo che solo tu suscitavi su altre pagine!
    TORNAAAAAAAAAAA!!!

    (e io che pensavo di stupirvi con Terzani, sono proprio una dilettante!)

    CARTISEA__ TORNAAAAAAAA (meglio qui che là;) ma basta che torni :)

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  19. Feci un post Teresa..tempo fu..sulla morte dignitosa e decisionale...vedo accanimenti terapeutici senza senso..e poi ai pochi tocca accompagnare alla morte corpi e menti ditrutte..anche la decisione di una morte dignitosa ha il suo valore morale..anche per chi rimane...grazie per la poesa è bellissima..è vero quante volte mi sono ammazzata..grazie ancora Teresa...

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  20. PIEFFY
    ( ___ eppure non ci si abitua mai, vero?)
    ( ___ fa sempre un sacco di paura anche se si sa che a volte ammazzarsi è l'unico modo di sopravvivere )

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  21. ...credo che ci siano modo diversi di suicidarsi,oltre che togliersi la vita...
    ...a proposito come funziona il tuo boiler a gas :))

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  22. Credo che ci voglia molto coraggio per vivere, ma molto di più per decidere di morire...
    Buon inizio d'anno carissima! :))

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  23. GIOVANNI
    tutto bene, risolto e la tua cisterna di gasolio?

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  24. ALMAPLENA
    eppure conosco persone, anche giovani, per cui il confine è sottilissimo e che ci camminano sopra bendate, con le braccia conserte e spesso procedendo all'indietro___
    credo che tutti o quasi tutti nell'età adolescenziale ci siamo sentiti in quel modo, poi l'istinto di sopravvivenza o chissà ci ha portato fuori, ma alcuni non riescono proprio ad uscirne e, come scriveva jan poco sopra spesso l'aiuto o la spinta a cadere gliela danno proprio coloro che si dicono capaci a salvarli (in primis gli psichiatri e i neurologi)

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  25. Il mio fidazato ha fatto questa scelta.
    A distanza di tre anni ho potuto solo accettarla ma non comprenderla.
    Argomento complesso.

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  26. Concordo con la visione giapponese e in realtà io sono lo spettro di me, penso continuamente al suicidio, poi mi lacero mi infliggo dolore e subito dopo per reazione sono serena.
    Diciamo che sto scegliendo di morire lentamente, logorandomi, non ho il coraggio di uccidermi allora da vigliacca ho scelto questa via alternativa.
    "quando la sua situazione lo abbia portato a un tale punto di frattura con l'ambiente da rendergli impossibile ogni riunificazione"
    Ecco io sono questa, ma senza la forza di mettere la parola fine nell'immediato.
    Bellissimo post Teti grazie.

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  27. Sfido chiunque a non aver pensato, almeno una volta nella vita, di farla finita.
    Io l'ho pensato, lo ammetto, ed è stato ovviamente nel momento più nero della mia esistenza...
    Non ero adolescente, a quell'epoca non ci pensavo neanche per sbaglio alla morte.
    Poi è accaduto qualcosa, chiamiamolo "miracolo", che ha cambiato la mia visione delle cose. Forse ho ancora qualcosa da fare qui.
    Si dice che solo dopo la notte più buia si vede la luce...
    Ma mi rendo conto che non per tutti è così.

    Chi se n'è andato per scelta, forse sentiva di non aver più nulla da fare qui.

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  28. ANONIMO/A
    Da altre parti è venuta la domanda se fosse il caso di proporre qui (inteso come blog) questo argomento proprio per la sua complessità.
    il post è una raccolta di pensieri, ognuno se vuole e riesce a farlo può riflettere sulla propria esperienza.
    ciascuna diversa da un'altra.
    ho proposto con il massimo distacco e la massima neutralità quello che altri hanno scritto.
    e rispondo a mia volta riflettendo ma cercando di farlo con distacco senza pretesa alcuna di alcun chè.
    ma la domanda resta.
    perchè?
    parlavo, anzi scrivevo poco fa in pvt con una bloggers del blackout in cui chi resta, resta imprigionato/a, poi abbiamo interrotto per via di impegni.
    è così.
    un peso che cambia la vita e che è li.
    grazie, per aver lasciato il tuo commento:)

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  29. Ho portato la mia esperienza Teti perché non ho vergogna ad ammetterla, è personale mi rendo conto, ma negarla probabilmente mi creerebbe ulteriori problemi.
    Ci tenevo a specificarlo.

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  30. SCRITTI CORSARI
    accenni a qualcosa che conosco bene e che non definisco qui, ma potremmo riprendere il discorso in privato.
    parli esattamente come la persona a cui pensavo quando dicevo che c'è chi resta intrappolato sospeso su una lama di bisturi affilato e non è capace neanche di immaginare di accettare da chi glielo offre quello che ti urla di volere.
    parlarne e scriverne è già qualcosa più di quello che fa questa persona, e sono certa che sia utile anche se non dovesse mai nessuno leggere quello che si scrive.

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  31. SCRITTI CORSARI
    se c'è una cosa su cui non dubito, dal poco che ti conosco è che tu abbia coraggio!

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  32. ALMAPLENA
    i motivi e le ragioni sono insondabili, secondo me.
    ogni storia è diversa.
    ma penso di poter affermare con relativa sicurezza che il disagio e la differenza siano tabù in questo mondo come nella sanità pubblica o privata che sia.
    le fragilità aumentano e di conseguenza i suicidi e non si sa come far fronte.
    la società da il suo contributo e i meno strutturati o i più esposti si "sacrificano" e soccombono o fanno stragi.
    esiste una componente sociale molto rilevante, non è solo tutto dovuto al singolo individuo.
    (credo)

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  33. ma sei tu a stupire me con questa tua affermazione ! stupori estremi oggi :))

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  34. ANONIMO/A
    beh, perchè forse sei passato/a e hai visto che di norma gli anonimi li cancello, ma oggi, per l'argomento del post, non mi sembra proprio il caso di porsi problemi di identità note o meno note___ anzi, ti saluto come faccio sempre con una amica, Cip:)

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  35. Grazie Teti, è si una lama affilatissima, e scrivere (nel mio caso anche disegnare) mi aiuta a non tagliarmi con quella lama, ma dura lo spazio dell'arte per così dire, comunque si l'argomento dovremmo riprenderlo in privato.
    PS: Tra l'altro il mio ultimo post parla anche di questo... (auto promozione ehehehhehe) :)

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  36. SCRITTI CORSARI
    coltiva l'estro, l'arte e lascia l'arme;)

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  37. "vivere è un impedirsi di morire"..C.Fort...
    autore di " il libro dei dannati"...
    ferikiko

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  38. FERIKIKO
    puf__ puf___ che fatica che mi fai sempre fare!
    (tu invece poca__ copi e incolli!__ ti vedo sai?)

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  39. io mai fatto copia e incolla.."il libro dei dannati è fra i miei libri preferiti...che pagina vuoi che ti scrivo?.....hahahahhahhah

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  40. ho dimenticato l' apposita targa...FERIKIKO...HAHHAHAHAH

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  41. FERIKIKO
    spesso commento postato a ottobre :))
    ma ti perdono :))

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  42. capirai..con tutte le cose che ho scrito su forum e i molti blog che ho cancellato vado a ricordarmi di tutto quel che ho scritto..^__^
    ferikiko

    ps...odio essere perdonato..di solito sono insultato ..o elogiato...adeguati...^__^

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  43. FERIKIKO
    facciamo che ognuno fa come gli pare:))

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  44. Hola, Tetì. Che dire. Post...forte. Ma non si puo' parlar di vita non passando - anche - per queste 'vie'. Anche se fa male. E' che ci vuol piu' coraggio a viverle le situazioni... e non mi permetterei mai di biasimare chi decide tuttavia per l'altro verso. Nu

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  45. NU
    buona sera__ :))
    dici bene___ e sono contenta di averlo fatto questo post.
    anche se la domanda resta.

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  46. Esatto. E' un quesito che ci porteremo sempre dietro questo...e ti ringrazio di una cosa. L'averne parlato e aver inserito il video di Terzani che....diomio, le sue parole son brividi al cuore. Mancano Esempi così, sai. Mancano sempre. Nu

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  47. NU
    mancano è vero, ma anche ricordarsi di quelli che ci sono stati basterebbe :) buona serata di stelle cadenti e luna nuova in attesa dell'eclisse!
    chissà che gli astri non ci aiutino!

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