era il 1990, avevo 33 anni, 21 anni fa, adesso che siamo nel 2011 ne ho 54 ma se devo dire mi sento come quel giorno in costa azzurra (per lavoro, che di svaghi ne ho sempre presi pochi).
quella rebecca ocra ce l'ho ancora, ci vado nell'orto ed è tutta lisa, tanto che sembra di tulle invece che di lana. anche la borsa esiste ancora e se non sbaglio anche la sciarpa.
gli occhiali li ho regalati ad Alessia un mese fa egli orecchini hanno perso delle perle altrimenti li metterei ancora, invece sono con gli altri e non mi decido a buttarli.
stavo bene quel giorno, quella mezz'ora di sole autunnale era piacevole, tanto quanto lo è oggi questo sole che scalda il mezzogiorno. un anno fa stavo di merda ora sto bene, così tanto che non ricordo da quanto.
non saprei cosa desiderare, posso quasi fare a meno di tutto o almeno di tutto quello che offre oggi il mondo.
mi sento in pace anche rispetto alle cose che non ho capito e che ritengo inaccettabili, come rassicurata di poter fare a meno di complicate relazioni che tentano di sfrangiare, intaccare ed espropriare i miei sani principi. del resto nessuno mi chiede ragioni della mia insofferenza, dunque vuol dire che va anche bene così.
sono solo rimasta un po' male di essere stata messa in un mucchio come una qualsiasi, che sia stato dato poco peso al mio impegno e alle mie parole ma mi sono fermata prima che finissero mescolate in un calderone, rubate, strumentalizzate e travisate.
c'è una piccola dimensione che appartiene alla relazione privata tra le persone in cui mai vorrei interferire e che desidero venga rispettata. che vorrei fosse come un filo da seguire invece che merce da buttare in piazza e condividere in gruppi disomogenei di persone, ma va benissimo che ad altri piaccia il contrario.
sta a me decidere fin dove posso concedere me stessa, le mie parole e i miei pensieri e per questo mi tiro fuori dalle dinamiche che favoriscono la dispersione con la scusa o la giustificazione che anche io condivido che quello che si pubblica sia di tutti. ma a tutto c'è un limite o per lo meno io ho il mio che è poi quello che son certa sia di ognuno troverebbe certo sgradito esser messo in piazza e sminuito perchè l'altro possa fare migliore figura di quella che farebbe a esser corretto.
però ... che gnocca :)
RispondiEliminaPIER
RispondiEliminamai stata gnocca:)) ma sono sempre stata fotogenica, anche se adesso l'otturatore si chiude quando mi vede.
solo BIVUZ ha potuto fare il miracolo:)
sei tornata nella parte positiva del loop?
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminalo dici perchè ho dato i numeri?
^__^
massì, dai. anzi speriamo qualcuno li giochi!
(vanno forte i giochi, anzi vanno per la maggiore)
grunf ... mi riferivo alla macchina sullo sfondo :)
RispondiEliminain primo piano invece c'è una di quelle smorfiosette tutte occhiali da sole e spalline, che negli anni 80 cantavano like a virgin :) tiè
PIER
RispondiEliminaposa il fiascooooooooooooo!!!! :P
sì, ce la vedo proprio Teti a cantare Like a virgin!
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminainfatti approfitto per chiederti che vino hai scelto per PIER?
Peccato che non sappia giocarli...
RispondiEliminaComunque: sei proprio bella!
MIA_EURIDICE
RispondiEliminavale la prima risposta a PIER:)
e comunque anche se non sono bionda e non mi trucco due chiacchiere in treno credo le potremmo fare se mai un giorno, chissà__?
Se vai in direzione Roma, partendo da est si può fare...
RispondiEliminaMIA_EURIDICE
RispondiEliminaeh, ma roma non è da escludersi, magari non adesso, ma prima della fine dell'anno lo spero:)
sarà una partita avariata! attendiamo di vedere l'effetto che farà a Bimboverde per averne le prove.
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminami sembra gli abbia fatto bene, non credo sia avariata, solo molto alcoolica:))
mah, se dici per quello, più che il vino saranno state le tre ore in treno con te!
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminaahahah vero, poi glielo chiediamo e speriamo che i danni non siano permanenti:))
Ammazza!!
RispondiEliminaoddio, lo dico al post, non è un commento alla foto - va da sè che ben fatta e rende appieno le immagini interiori che ci hai evocato con le parole.
Bhe, credevo stessi dando i numeri, invece li hai solo fatti.
Mi è piaciuto questo post insomma, dalla foto al punto.
Tutto tutto :)
Un abbraccio ma cherie :*
La vidi su quella panchina un tiepido pomeriggio d'autunno, era elegante ed affascinate come il cadere delle foglie che silenziose andavano spogliando alberi increduli.
RispondiEliminaLe perle dei suoi orecchini brillavano rendendole lucente il volto.
Un volto semplice il suo, pulito e sincero.
Una forza mi spinse verso lei, ero affaccendato ma un qualcosa mi diceva che dovevo avvicinami e presentarmi.
Attraversai la strada incurante delle macchine che passavano e mi sedetti vicino a lei, il suo profumo inebriò i miei sensi.
Belle gambe, capelli castani sciolti al vento, mani curate ed occhiali da diva.
-Piacere sono Andrea.
-Piacere Teresa.
Dal tono della voce capii subito che tipa era: acida.
No, acida è poco, acidissima è meglio.
Altezzosa, mi guardò dall'alto verso il basso e mi disse che doveva andarsene.
Si alzò ed iniziò a camminare di passo svelto senza una meta precisa, lo capii dall'incertezza che ebbe nell'imboccare via Condotti.
Forse è stato meglio così, che se ne sia andata, tanto l'avrei scaricata io dopo pochi minuti.
Le tipe acide non le sopporto, sono quelle che non puoi voltarti per un secondo e sono pronte a sparlare.
Meglio così.
Scusa teti ma mi sono fatto prendere la mano, ho visto la foto ed ho scritto al volo qualcosa..
voleva essere divertente la cosa.
RispondiEliminaROSY_LES BIJOUX
RispondiEliminagrazie cara, son giorni un po' di ritiro, ma poi passo:)
ASTRONAUTA
RispondiEliminaahahahah, ma ci hai preso:)
sono acidissima, divento dolcissima solo in rare occasioni di solito con chi meriterebbe il mio peggio e invece gli profondo il mio meglio che però è sempre meno bello di quello che ha già o vuol trovare.
comunque è un problema ormai alle spalle:))
Ma alla fine durante tutto il corso della vita si è sempre o troppo giovani o troppo vecchi o entrambe le cose insieme, di conseguenza molti passano la propria vita a pensare che vorrebbero essere più grandi o più giovani o cose del genere.
RispondiEliminaPenso che l'unica cosa certa è che quando uno è molto vecchio è molto vecchio (dagli 80 in su diciamo).
Ma in questi casi anziché preoccuparsi dei propri malesseri dovrebbe essere in armonia con il mondo e aspettare la fine tranquillamente con la filodofia del "chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammoce o passato etc..etc.."
:)
nei casi dagli 80 in su dicevo
RispondiEliminaCHARLES DEXTER WARD
RispondiEliminaciao, puntuale come il destino!
se vuoi che ti dica, oggi è il contrario di ieri in quanto a umore:)
del resto era previsto e risaputo appunto perchè il benessere è momentaneo e fugace, haimè!
dicevo quindi del tuo arrivo puntuale in questo pomeriggio gelido e piovoso quel tanto che basta a sentirsi l'umido nelle narici delle ossa:(
e tu? quanti anni hai oggi? ^__^ :P