.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 10 marzo 2012

Prebuggiùn!

Chi è ligure lo conosce, si tratta di erbe spontanee mangerecce che si possono gustare lessate con olio sale e limone oppure usate per il ripieno dei pansoti (la variante ligure dei ravioli), frittate, torte, minestre.
Le erbe più comunemente raccolte sono: talaegua (Reichardia picroides), scixerbua (Sonchus oleraceus), bell'ommo (Urospermum dalechampli), dente de càn (Taraxacum officinalis); borraxe (Borrago officinalis); ortiga (Dioica), pimpinella (Sanguisorba minor); denti de cuniggio (Hyoseris radiata); papàvau (Papaver roeas); gê (bietole).

Tuttavia in questa stagione se ne trovano solo alcune e anche se pubblicassi le foto sono certa che sarebbero difficili da riconoscere se manca la pratica.
In ogni caso, in questo periodo, se capita di andare a fare due passi in campagna sicuramente è possibile trovare il dente di leone (tarassaco) che è facile riconoscere essendo la pianta dai fiori gialli che poi diventano i soffioni.
Fa benissimo al fegato e come disintossicante.


Si consuma crudo in insalata, qui lo vedete con le viole, il costetto e i getti di rovo, le margheritine le ho scordate ma si mangiano anche quelle e pure le calendule sia le foglie e sia i fiori, ma delle officinali parliamo un altro giro.
Oltre che crudo il tarassaco può essere lessato e ripassato in padella con aglio e olio oppure un uovo, o ancora servire per frittate e torte.
Altra pianta precoce l'ortica. Un paio di guanti di lattice in borsa e un sacchetto e se ne possono raccogliere nella giusta quantità per preparare un risotto. 
E' bene sapere che una volta nell'acqua smettono di urticare quindi sono comode da pulire.
Se invece avete scordato i guanti c'è il modo di prenderle senza pungersi oppure si può strofinare la parte irritata con della parietaria che è ottima per fare la minestra (meglio evitare il sale perchè è salata di suo).
Dunque il menù di oggi è risotto con le ortiche, torta o frittata di tarassaco con insalata mista e stasera minestra di parietaria per una giornata sana e disintossicante senza digiuno totale!
Per domani se siamo stati fortunati e siamo esperti possiamo fare dei pansoti con malva, tarassaco, bietole, borage, ortiche, melissa e le altre che siamo sicuri siano commestibili.
Per evitare inconvenienti tenersi lontani dalle ombrellifere che fanno fiori bianchi, anche se bisognerebbe vederle in fiore per sapere quali siano e quando sono fiorite di norma non si raccolgono. Insomma, se siete incerti lasciate stare.


Di contorno dei fiori di borage fritti in pastella, da provare sono buonissimi. Volendo i fiori si possono anche usare nei contenitori per fare i ghiaccioli così da decorare le bibite in estate.
Meglio eliminare la farfalla, ma questa foto rubata al cellulare nell'orto mi piace un sacco).
Per gli asparagi selvatici è ancora presto, se ne parla a pasqua, ma è bene tenere a mente dove si scorgono le piante perchè il gusto è davvero squisito, di molto migliore rispetto a quelli coltivati!
Anche il finocchio selvatico è utile per la pasta con le sarda o come aromatica per sott'oli o a piacere.


Insomma a ben guardare qualcosa di buono e di sano si trova, purchè lontano dalla strada e in un ambiente pulito.



4 commenti:

  1. Certo che noi liguri abbiamo una cucina meravigliosa. Ricordo qualche anno il giro di parole immenso di mia nonna per spiegare a una sua amica torinese cosa fossero le ge , non sapendo il nome italiano......

    RispondiElimina
  2. cavoli a merenda...roba che manco le caprette ti fanno ciao.
    Noi da piccoli venivamo spediti dalle zie a raccattate le cime dei 'bruscandoli' una specie di rampicante che cresceva sui bordi della mulattiera che portava a casa, ci veniva sempre fuori una buonissima frittata per la cena :)

    Le violette candite sono una bontà, anche la gelatina ... però ne serve un cesto pieno, (una corba) ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. rido sempre quando leggo o sento dire "corba" (per via del famoso detto "una corba di belini:)
      bruscandoli, luppolo! (della famiglia delle cannabacee come la cannabis, insomma:) cominciato presto eh?)
      mi sa che qui non se ne trova, o mi è sfuggito, domani cerco meglio:)

      Elimina