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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 10 marzo 2016

sulla cattiva strada



ci sono tante e diverse interpretazioni sul significato del testo e nessuna che abbia a che fare con il post, ma pensando alle strade sbagliate è scattato automatico il riferimento al brano che, comunque la si pensi, fa piacere riascoltare, magari per riflettere.

dunque e comunque sia, esausta dopo l'ennesimo tour de force tra i meandri burocratici 'ereditati' ormai anni fa, ho notato come spesso, a soluzione al problema, mi siano prospettate un paio di alternative tra cui, di norma, scelgo la più veloce e meno impattante sul mio sistema neurovegetativo e sul pianeta.
e fin qui tutto bene.
però!, però... chissà perché e per come... a ripensarci in verità ci sono ulteriori innumerevoli varianti e alternative, spesso più efficaci, veloci e risolutive... son quelle passano per la cattiva strada, o quanto meno per quella via ritenuta dagli ultimi e rari esemplari di onestà ormai quasi estinti, impraticabili.
una firma falsa, una mancata o falsa dichiarazione, scorciatoie per il riconoscimento di un diritto che altrimenti rischia di disperdersi nei corridoi di un manicomio.
sarò normale nel persistere a schivare le facili e scoscese vie dell'imbroglio oppure sbaglio?
perché a volte nel rispondere allo sguardo dell'interlocutore ho come il dubbio che no..., tanto normale non sono.

2 commenti:

  1. la normalità va assottigliandosi, non è più il modo normale e morale dei più ma dei meno.
    troverai sempre più gente pronta a dirti che vuoi "che sia una firma falsa?", ma tu continua sulla tua strada e lascia la cattiva alla poesia di fabrizio.
    massimolegnani

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    Risposte
    1. la mia era più che altro una considerazione sul fatto che le leggi nascono con tare genetiche tali per cui sembrano fatte apposta per indurre a delinquere.
      norme che si fermano perché nessuno provvede ai decreti attuativi e anno dopo anno vengono corrette e variate, senza che nessuno (o pochi) ne abbiano potuto godere come nel caso dei vari bonus il cui vantaggio economico va quasi del tutto a perdersi nello sforzo di ottenerlo.
      renzi è maestro nel promulgare direttive e poi lasciarle cadere nell'oblio, tranne le opere pubbliche che crollano davvero.
      ora ha promesso la reggio calabria per il 22 dicembre... speriamo si eviti la strage!!!

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