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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 19 agosto 2018

il cielo d'irlanda

e subito risuonano nella mente le note della nota canzone che è sempre piacevole riascoltare per la freschezza e la leggerezza rugiadosa.

e ha portato bene all'italia paralimpica del nuoto che ha appena concluso la partecipazione agli europei di dublino con una pioggia di medaglie, la scorsa edizione 36, oggi seconda nel medagliere con 74 podi (28 ori, 24 argenti e 22 bronzi), 6 record mondiali e 2 europei.
28 atleti di cui 16 sul gradino più alto.
nel consueto silenzio mediatico riservato al settore della disabilità, sportiva e non, un accenno mi sentivo di farlo anche perché ci voleva qualcosa di rincuorante.
loro lo sanno benissimo quanto sia faticoso trasformare una tragedia in un successo, ma restano a parte, in secondo piano... altre 'anomalie' vengono invece facilmente considerate normali e quindi trascurate, ignorate, rimandate oppure, per tornare allo sport, un normale incidente di gioco quale un calcio, appunto nel calcio, vengono ingigantite e passate al microscopio come si trattasse di un evento incredibilmente anomalo... (mah! mi sa che mi sto perdendo ♪ in un oceano di nuvole e luce... ♬bevendo con zingari o re... ♪ in un castello di pioggia)



successivamente si sono svolti i mondiali di atletica paralimpica con il record di 17 medaglie (nella scorsa edizione 13) e due record del mondo.


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