(per inciso mi chiedevo... chissà come mai si è perso il lato buono del potere?)
Carlo Magno lo ricordavo come condottiero, conquistatore, imperatore, personaggio politico, ma di recente ho scoperto che si occupò anche di vita comune mettendo il becco nell'orto (Capitulare de villis*) e nella cucina.
quasi commovente leggere le sue indicazioni, ma il pianto a dirotto arriva subito dopo, appena la mente si riconnette al presente e constata che sono secoli che i governi si succedono e l'unico nesso con il figlio di Pipino il Breve è quell'aggettivo (magno) diventato ormai 'magna magna'.
*Ogni anno in primavera Carlo Magno riuniva intorno a sé conti, marchesi, vescovi e abati in grandi assemblee chiamate «campi di maggio». Dopo aver discusso sui problemi principali del regno, alla fine l’imperatore emanava una o più leggi che potessero regolare il difficile governo di un territorio tanto vasto e con tante differenze culturali, linguistiche e giuridiche. Le leggi dettate dall’imperatore erano raccolte nei capitolari (dal latino capitularia, testi divisi in capitula o paragrafi). Attraverso i capitolari Carlo regolò tutti i settori del suo impero o con leggi completamente nuove o con norme che integravano le leggi già in uso presso il popolo franco. Nell’800 Carlo Magno emanò il Capitulare de villis (cioè un capitolare relativo alle villae, le aziende agricole), con cui regolò l’amministrazione delle sue proprietà fondiarie e di quelle date in beneficio ai conti e ai vescovi. Il capitolare dà istruzioni sulla disposizione delle diverse colture, i tempi della semina, dell’aratura, della mietitura e della vendemmia, la gestione degli animali, il trattamento dei servi e dei coloni, il ruolo dei funzionari.
provvisoriamente _ ironicamente _ fugacemente _ instabilmente _ cinicamente _ p a r a l l e l a m e n t e_click
.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia, mi soddisfa e tanto mi basta.
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia, mi soddisfa e tanto mi basta.
mercoledì 30 settembre 2015
giovedì 24 settembre 2015
del parlare aulico
si dice 'parla come mangi', ma funziona poco.
mangiando prevalentemente riso dovrei quantomeno far sorridere e invece se parlo combino solo guai.
vorrei parlare così come scrivo, ma se ci provo mi guardano con lo sguardo interdetto e mi tocca riformulare tutto semplificando e quindi divento troppo diretta.
se scrivo invece mi si capisce anche se sono incerta che l'ironia del fraseggio un po' aulico sia colto o venga invece considerato uno stile desueto e demodé.
Alessandro Bergonzoni
mangiando prevalentemente riso dovrei quantomeno far sorridere e invece se parlo combino solo guai.
vorrei parlare così come scrivo, ma se ci provo mi guardano con lo sguardo interdetto e mi tocca riformulare tutto semplificando e quindi divento troppo diretta.
se scrivo invece mi si capisce anche se sono incerta che l'ironia del fraseggio un po' aulico sia colto o venga invece considerato uno stile desueto e demodé.
Alessandro Bergonzoni
martedì 22 settembre 2015
mal comune sommo gaudio
una voce poco fa... (rossini)
essì perché quando lo scandalo ci vede (in quanto nazione) estranei (quanto meno secondi, se le indagini riveleranno nuovi inquietanti sviluppi) la soddisfazione rimpiazza lo scorno.
ma su tutto, e alla faccia di chi ha scritto più di un post sull'inefficienza italiana se messa a confronto con l'efficienza estera (per non fare nomi: pier:), il fatto che da una pratica anacronistica (l'industria automobilistica a scoppio/idrogeno, elettrica o qualsiasi altro sistema bio/eco ecc) possa derivare un beneficio al pianeta a meno di 'barare' sui conti e sui dati è una favola no happy end.
e, poi, sempre a suffragio dell'idea che l'Italia abbia 'fatto scuola' e che il mondo sia tutto un paese, un altro esempio di perdita di primato nazionale di cui rallegrarsi: click.
ma si sa che l'italiano è maestro, quindi tranquilli: presto la notizia di una imparabile trovata da guinness, firmata Very Made in Italy..., arriva...
venerdì 18 settembre 2015
si può fare (?)
è storia datata 2017, ma il video è dell'inizio 2013 e riguarda una vicenda di cui si sta riparlando in questi giorni.
il chirurgo Sergio Canavero interviene a un programma (demenziale) e riesce a toccare e spiegare in modo comprensibile argomenti complessi dal punto di vista sia medico e sia etico.
il bello di you tube è che si possono saltare delle parti, per esempio quelle canore, ma se piacciono gli Abba, anche no.
comunque sia ci sono altre interviste anche più brevi, ma mi sono sciroppata proprio questa e l'ho scelta perché mostra più delle altre il tutto tondo di questa figura affascinante e inquietante insieme.
abilissimo affabulatore, preciso come ci si aspetta appunto da chi esercita la sua professione, assolutamente logico e plausibile pur includendo, a supporto della sua teoria, tematiche che dovrebbero negarne gli aspetti 'meccanici' ma soprattutto quelli che hanno a che fare con la coscienza, le credenze, la morale, insomma, con il fattore umano.
due chiacchiere con il professore sono sicuramente piacevoli e interessanti.
mente eccelsa. niente da dire.
ma potendo scegliere, eviterei di ricorrere alle sue cure.
il distacco e la nonchalance che mostra mi imbarazza e mi mette in soggezione, benché mi sia molto simpatico, anche se solo per la parte teorica.
del resto mi impressiono ancora davanti alle immagini dei numerosi trapianti di faccia e l'idea che il suo prossimo intervento sia solo un tramite in attesa di portare a termine lo sviluppo di un innesto di cranio su un avatar corporeo così da eliminare il fastidio di scomode e sgradite interferenze tra la personalità mentale e quella corporea mi allibisce.
vedremo se la complicità di magnati russi e spregiudicate equipe mediche cinesi riusciranno a fargli realizzare il suo progetto così che si possa dedicare a risolvere il suo cruccio: quello di innestare donna a uomo, ma pareva piuttosto sconfortato per via del fato che le cellule, ciascuna di esse, ha in sé un qualcosa che lo rende impraticabile.
ma tanto si arriverà prima all'avatar misto e anche quel problema si risolve con buona pace di chi già oggi vorrebbe entrare in lista d'attesa per un cambio drastico di sesso.
la raccomandazione di Canavero è quella di congelare preventivamente sperma od ovociti perché, in caso di desiderio di riproduzione, si rischia di generare figli del corpo acquisito invece dei propri, ma per il resto si può fare.
il chirurgo Sergio Canavero interviene a un programma (demenziale) e riesce a toccare e spiegare in modo comprensibile argomenti complessi dal punto di vista sia medico e sia etico.
il bello di you tube è che si possono saltare delle parti, per esempio quelle canore, ma se piacciono gli Abba, anche no.
comunque sia ci sono altre interviste anche più brevi, ma mi sono sciroppata proprio questa e l'ho scelta perché mostra più delle altre il tutto tondo di questa figura affascinante e inquietante insieme.
abilissimo affabulatore, preciso come ci si aspetta appunto da chi esercita la sua professione, assolutamente logico e plausibile pur includendo, a supporto della sua teoria, tematiche che dovrebbero negarne gli aspetti 'meccanici' ma soprattutto quelli che hanno a che fare con la coscienza, le credenze, la morale, insomma, con il fattore umano.
due chiacchiere con il professore sono sicuramente piacevoli e interessanti.
mente eccelsa. niente da dire.
ma potendo scegliere, eviterei di ricorrere alle sue cure.
il distacco e la nonchalance che mostra mi imbarazza e mi mette in soggezione, benché mi sia molto simpatico, anche se solo per la parte teorica.
del resto mi impressiono ancora davanti alle immagini dei numerosi trapianti di faccia e l'idea che il suo prossimo intervento sia solo un tramite in attesa di portare a termine lo sviluppo di un innesto di cranio su un avatar corporeo così da eliminare il fastidio di scomode e sgradite interferenze tra la personalità mentale e quella corporea mi allibisce.
vedremo se la complicità di magnati russi e spregiudicate equipe mediche cinesi riusciranno a fargli realizzare il suo progetto così che si possa dedicare a risolvere il suo cruccio: quello di innestare donna a uomo, ma pareva piuttosto sconfortato per via del fato che le cellule, ciascuna di esse, ha in sé un qualcosa che lo rende impraticabile.
ma tanto si arriverà prima all'avatar misto e anche quel problema si risolve con buona pace di chi già oggi vorrebbe entrare in lista d'attesa per un cambio drastico di sesso.
la raccomandazione di Canavero è quella di congelare preventivamente sperma od ovociti perché, in caso di desiderio di riproduzione, si rischia di generare figli del corpo acquisito invece dei propri, ma per il resto si può fare.
giovedì 17 settembre 2015
cronaca vera
in verità, mentre disquisivo di reali e di reami, in testa agli eventi recentissimi c'è stata la coda malefica del preambolo accennato tempo fa.
ma tutto passa e si risolve nel migliore dei modi, anche quando sceglie il peggio dato che a quello, dicono manchi una fine certa e quindi un confine.
comunque sia vale la pena rimarcare la fatica di dover assistere e consolare chi, pur avendo avuto la sorte di campare quasi nove decenni, li ha trascorsi tutti senza mai venire sfiorato dal sentore che oltre ai diritti vi sia qualche dovere nei confronti del più attiguo dei suoi prossimi, ritenendo che le uniche relazioni umane, soprattutto se fatte di compassione, rispetto, empatia e supporto, debbano essere elargite a chicchessia solo a partire dal momento in cui abbandona la vita terrena e finisce sottoterra.
in effetti, i morti niente chiedono e nulla pretendono.
si accontentano di essere ricordati quando più fa comodo, fanno anche a meno di fiori, di messe e di salamelecchi a cui certi vivi tengono tanto.
e questo è un mistero di cui, un'atea integralista, può solo prendere atto e poi tirare dritto senza reclamare, che tanto sarebbe inutile dato che il solo fatto di essere in vita la priva a prescindere da qualsiasi considerazione.
ma tutto passa e si risolve nel migliore dei modi, anche quando sceglie il peggio dato che a quello, dicono manchi una fine certa e quindi un confine.
comunque sia vale la pena rimarcare la fatica di dover assistere e consolare chi, pur avendo avuto la sorte di campare quasi nove decenni, li ha trascorsi tutti senza mai venire sfiorato dal sentore che oltre ai diritti vi sia qualche dovere nei confronti del più attiguo dei suoi prossimi, ritenendo che le uniche relazioni umane, soprattutto se fatte di compassione, rispetto, empatia e supporto, debbano essere elargite a chicchessia solo a partire dal momento in cui abbandona la vita terrena e finisce sottoterra.
in effetti, i morti niente chiedono e nulla pretendono.
si accontentano di essere ricordati quando più fa comodo, fanno anche a meno di fiori, di messe e di salamelecchi a cui certi vivi tengono tanto.
e questo è un mistero di cui, un'atea integralista, può solo prendere atto e poi tirare dritto senza reclamare, che tanto sarebbe inutile dato che il solo fatto di essere in vita la priva a prescindere da qualsiasi considerazione.
mercoledì 16 settembre 2015
se è nato prima il re o la regina
no, perché, se Sargon è stato il primo re qualcuno potrebbe supporre che la consorte, Tashlultum, sia stata la prima regina, oltre che madre di un'altra capostipite di genere, Encheduanna per altro nota soprattutto per l'ode in onore della sacerdotessa al cui servizio lavorava la madre del padre (lo so è complicato ma la vita gira spesso in questo modo).
comunque sia, pare, che la prima regina sia stata un'altra sumera, tal Kubaba.
una via di mezzo tra la nobiltà terrena e la deità.
del resto, prima o poi, doveva pur nascere il primo storiografo della storia a rimpiazzare i cantastorie, più o meno titolati, che nei milioni di anni precedenti si son presi cura delle storie dei predecessori.
per alcuni storici il primo storiografo è stato Erodoto, anche se prima di lui qualcuno si era cimentato nella materia, per altri Aristotele.
comunque sia in epoca recentissima, tra i 400 e i 300 anni a.c.
com'è, come non è, la storia è una cosa seria anche se un po' di dubbio che ce la raccontino c'è.
e soprattutto ho la forte sensazione che più si va avanti e più torna ad assumere la veste della leggenda, un racconto molto approssimativo e arbitrario con in più il grosso limite di aver perso, e di molto, il lato affascinante tipico della mitologia abitata da storie e personaggi di cui, diciamolo, si è perso lo stampo (ammesso che sia mai stato coniato).
comunque sia, pare, che la prima regina sia stata un'altra sumera, tal Kubaba.
una via di mezzo tra la nobiltà terrena e la deità.
del resto, prima o poi, doveva pur nascere il primo storiografo della storia a rimpiazzare i cantastorie, più o meno titolati, che nei milioni di anni precedenti si son presi cura delle storie dei predecessori.
per alcuni storici il primo storiografo è stato Erodoto, anche se prima di lui qualcuno si era cimentato nella materia, per altri Aristotele.
comunque sia in epoca recentissima, tra i 400 e i 300 anni a.c.
com'è, come non è, la storia è una cosa seria anche se un po' di dubbio che ce la raccontino c'è.
e soprattutto ho la forte sensazione che più si va avanti e più torna ad assumere la veste della leggenda, un racconto molto approssimativo e arbitrario con in più il grosso limite di aver perso, e di molto, il lato affascinante tipico della mitologia abitata da storie e personaggi di cui, diciamolo, si è perso lo stampo (ammesso che sia mai stato coniato).
lunedì 14 settembre 2015
"io sono il Re"
un post nasce spesso da una domanda futile, o per meglio dire dal tentativo di fornire una risposta plausibile a un quesito.
la ricerca porta inevitabilmente a divagare, quindi lo dico subito: al mondo ci sono più di duecento stati e circa un quarto hanno a che fare con monarchie più o meno 'democratiche' (le foto di alcuni qui).
ora avrei detto in merito alla nobiltà, ma è sorta una curiosità: chi sarà stato il primo re della storia?
e chi lo sa?
forse qualcuno che voleva comunicare uno stato di benessere, forse è stato detto di un altro che aveva avuto l'idea più brillante del pianeta, forse un matto. chissa?
sicuramente la carica risale a tempi ben più remoti di quelli calcati da Sargon, ma è lui (per la storia) il primo sovrano, più esattamente il primo conquistatore poliorcetico.
e qui avrei potuto dire qualcosa dell'affascinante storia di questo proto sovrano ma l'attenzione si sposta ancora e mi porta altrove.
esattamente qui:
e quindi alla proiezione di quell'area sulla cartina dei confini politici attuali:
ma dov'era esattamente Babilonia?
la ricerca porta inevitabilmente a divagare, quindi lo dico subito: al mondo ci sono più di duecento stati e circa un quarto hanno a che fare con monarchie più o meno 'democratiche' (le foto di alcuni qui).
ora avrei detto in merito alla nobiltà, ma è sorta una curiosità: chi sarà stato il primo re della storia?
e chi lo sa?
forse qualcuno che voleva comunicare uno stato di benessere, forse è stato detto di un altro che aveva avuto l'idea più brillante del pianeta, forse un matto. chissa?
sicuramente la carica risale a tempi ben più remoti di quelli calcati da Sargon, ma è lui (per la storia) il primo sovrano, più esattamente il primo conquistatore poliorcetico.
e qui avrei potuto dire qualcosa dell'affascinante storia di questo proto sovrano ma l'attenzione si sposta ancora e mi porta altrove.
esattamente qui:
e quindi alla proiezione di quell'area sulla cartina dei confini politici attuali:
ma dov'era esattamente Babilonia?
sabato 12 settembre 2015
massimo godimento
ero qui che affrontavo lo 'sbattone' per trovare un canale 'free' dove vedere la finale, tuttaitaliana, degli UsOpen quando l'Ansa informa che il nostro premier sta già volando nella città della mela a gustarsela, a spese nostre, ovvio.
ma quanto gli piace 'vincere facile'!
vero che la stagione sportiva ha riservato meno gioie di quanto auspicato, malissimo i mondiali di atletica leggera, così e così quelli di nuoto, bene la scherma, male il ciclismo (parzialmente riscattato dalla vittoria di Aru alla Vuelta), del calcio meglio tacere e così si accontenta, anzi si esalta per il tennis femminile.
doveva essere in Puglia a inaugurare la fiera del levante, diciamo a presenziare a un evento che ha a che fare con i commerci, l'economia del Paese, il suo prestigio nel mondo, ecc. ecc., ma vuoi mettere tutto questo a confronto con il piacere di festeggiare una vittoria nazionale certa al 100%?è fatto così.
come un bambino.
novello Pinocchio, che freme dalla voglia di andare a Disneyland e quando ha a che fare con il reale crede aver sbagliato destinazione e di trovarsi a Dismaland, così fugge rifugiandosi in un suo mondo tutto rosa (tendente al viola) e spensierato.
vorrei prendere esempio, ma senza abbonamento a una paytv mi sa che il match, forse, lo vedo a spizzichi e mozzichi a cose fatte.
in compenso però mi godo le sorti del Paese tutti i giorni e tutto il giorno.
sabato 5 settembre 2015
le invasioni barbariche
sbarchi sulla coste nazionali nell'anno in corso: circa 120 mila (fonte UNHCR), totale 2014: 170 mila (per lo storico: click, per un focus allargato: click).
arrivi previsti all'expo: 20 milioni (salvo errori e/o omissioni).
stima di pellegrini per il Giubileo: 33 milioni
25.000 parrocchie, in Italia, e nel mondo la chiesa (cattolica) possiede oltre un milione di immobili, terreni fabbricati vari e, tra sacerdoti, diaconi, vescovi, suore, missionari, ecc. 'impiega' oltre 700mila persone a 'servizio' dei bisognosi.
piazza san Pietro può contenere oltre 400 mila fedeli e altri 60mila al suo interno.
su piazza san Giovanni è più difficile esprimersi ma si è parlato anche di un milione di manifestanti.
all'Umbria jazz sono arrivati in 450 mila.
lo stadio di calcio più capiente del paese è il Meazza: oltre 80 mila posti.
vogliamo parlare di turismo? 588 milioni di arrivi turistici in Europa nell'anno scorso.
insomma ogni pretesto è buono per mettere insieme numeri da paura e raramente si parla di difficoltà di gestione o di evento straordinario, anzi!
in tutto questo bailamme di cifre, ci si caga addosso per una manciata di esseri umani che cercano semplicemente un rifugio, a meno che arrivi un po' di grandine fuori stagione, una vera manna per distogliere l'attenzione , e funziona sempre.
arrivi previsti all'expo: 20 milioni (salvo errori e/o omissioni).
stima di pellegrini per il Giubileo: 33 milioni
25.000 parrocchie, in Italia, e nel mondo la chiesa (cattolica) possiede oltre un milione di immobili, terreni fabbricati vari e, tra sacerdoti, diaconi, vescovi, suore, missionari, ecc. 'impiega' oltre 700mila persone a 'servizio' dei bisognosi.
piazza san Pietro può contenere oltre 400 mila fedeli e altri 60mila al suo interno.
su piazza san Giovanni è più difficile esprimersi ma si è parlato anche di un milione di manifestanti.
all'Umbria jazz sono arrivati in 450 mila.
lo stadio di calcio più capiente del paese è il Meazza: oltre 80 mila posti.
vogliamo parlare di turismo? 588 milioni di arrivi turistici in Europa nell'anno scorso.
insomma ogni pretesto è buono per mettere insieme numeri da paura e raramente si parla di difficoltà di gestione o di evento straordinario, anzi!
in tutto questo bailamme di cifre, ci si caga addosso per una manciata di esseri umani che cercano semplicemente un rifugio, a meno che arrivi un po' di grandine fuori stagione, una vera manna per distogliere l'attenzione , e funziona sempre.
martedì 1 settembre 2015
tv
(se l'esperimento di Obama prende piede, siamo rovinati).
era tempo che volevo esternare qualche riflessione sul mezzo di comunicazione più potente eppure così trascurato in quanto a qualità e utilità.
sono nata con la tv, diciamo che siamo coetanee e mi ricordo che all'inizio sembrava quasi servire a qualcosa di diverso dal reggere la gondola di plastica sopra al centrino della nonna.
tra i vari black out spunta qualche flash di periodi in cui sono stati di moda i quiz, gli sceneggiati 'd'autore', la satira, l'approfondimento, e poi il declino, che dura ormai da un ventennio, il cui apice attuale, dopo una discreta indigestione di culi, tette e volgarità varie, è l'inflazione di polizieschi sciatti e banali ma comunque conditi da enormi quantità di armi, sangue, nefandezze quasi peggiori di quelle reali, a ogni ora del giorno e della notte.
certo la televisione si può anche tenere spenta, ma siccome (invece) è spesso accesa e funzionante (oltre che a pagamento), rimpiango un bel po' che abbia perso l'occasione di essere anche bella e istruttiva invece di essere così barbara e becera.
ora Fazio riproporrà il Rischiatutto.
vedremo di cosa saranno esperti i partecipanti (senza dimenticare che pure i due Matteo hanno usato i quiz come palestra della loro attuale leadership politica).
di allora ricordo geni onniscienti o quanto meno molto competenti in specifiche materie culturali e scientifiche, ma oggi temo che la musica sarà diversa.
vedremo, intanto si dovrà aspettare la fine dell'anno per ammirare le avventure del pioniere Barack.
già mi immagino le inquadrature, il montaggio e il finale retorico in Very American Style.
e così dopo un presidente ex attore, gli USA adesso hanno un ex presidente che potrebbe diventarlo.
a meno che... ci scappi uno scivolone o qualcosa di peggio.
era tempo che volevo esternare qualche riflessione sul mezzo di comunicazione più potente eppure così trascurato in quanto a qualità e utilità.
sono nata con la tv, diciamo che siamo coetanee e mi ricordo che all'inizio sembrava quasi servire a qualcosa di diverso dal reggere la gondola di plastica sopra al centrino della nonna.
tra i vari black out spunta qualche flash di periodi in cui sono stati di moda i quiz, gli sceneggiati 'd'autore', la satira, l'approfondimento, e poi il declino, che dura ormai da un ventennio, il cui apice attuale, dopo una discreta indigestione di culi, tette e volgarità varie, è l'inflazione di polizieschi sciatti e banali ma comunque conditi da enormi quantità di armi, sangue, nefandezze quasi peggiori di quelle reali, a ogni ora del giorno e della notte.
certo la televisione si può anche tenere spenta, ma siccome (invece) è spesso accesa e funzionante (oltre che a pagamento), rimpiango un bel po' che abbia perso l'occasione di essere anche bella e istruttiva invece di essere così barbara e becera.
si salva solo Montalbano, e ce ne sono grati anche all'estero.
in cambio abbiamo i palinsesti zeppi di più che mediocri produzioni estere tra cui spicca quale migliore attore un cane (Rex).ora Fazio riproporrà il Rischiatutto.
vedremo di cosa saranno esperti i partecipanti (senza dimenticare che pure i due Matteo hanno usato i quiz come palestra della loro attuale leadership politica).
di allora ricordo geni onniscienti o quanto meno molto competenti in specifiche materie culturali e scientifiche, ma oggi temo che la musica sarà diversa.
vedremo, intanto si dovrà aspettare la fine dell'anno per ammirare le avventure del pioniere Barack.
già mi immagino le inquadrature, il montaggio e il finale retorico in Very American Style.
e così dopo un presidente ex attore, gli USA adesso hanno un ex presidente che potrebbe diventarlo.
a meno che... ci scappi uno scivolone o qualcosa di peggio.
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