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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 26 marzo 2020

psiconeuroendocrinoimmunologia

l'altra sera uno dei vari esperti in tv ha detto che in giro ci sono più cretini che malati.
ovviamente il riferimento era a quanti si ostinano a trasgredire le regole restrittive imposte dal nostro governo (belle o brutte che siano, chiunque abbia un po' di cervello fa bene a rispettarle).
ciò detto e premesso un sentimento di vicinanza e riconoscenza per i medici e gli operatori sanitari impegnati al fronte e in seconda battuta per tutta la filiera che ci fa sopravvivere a livello alimentare, mi va di ragionare brevemente sugli aspetti potenzialmente positivi del particolare momento.

intanto sono stupita pure io di come il mio pensiero si stia orientando all'ottimismo dopo dieci lustri di catastrofismo.
è solo un iniziale barlume, ma ne sono comunque lieta.
a dare il via la riflessione che questo virus è tutt'altro che ignorante, anzi!
nel fare il suo lavoro, sembra scegliere con una sorta di discernimento.
da quanto visto finora, salva i bambini, risparmia le donne più del genere maschile, pare poco efficiente con le popolazioni di colore mentre risulta spietato con chi lo sbeffeggia, lo sfida, lo va a sfrugugliare (in pratica i cretini di cui sopra; sempre premesso il massimo rispetto per chi ha perso la vita e/o un congiunto).
soprattutto sta facendo un gran bene al regno animale e vegetale che stanno velocemente rinascendo e rinforzando il ruolo che svolgono in contrapposizione con l'operato umano.
il mare si ripopolerà, l'aria sarà più pulita, le foreste rinvigorite, il terreno più ricco.

insomma quanto non si è riusciti a fare e neanche ipotizzare si sta realizzando e costituisce un punto di ripartenza molto promettente (se lo si saprà interpretare).
da una parte l'uomo (e la donna) che corre per spegnere i focolai infettivi e dall'altra la natura che approfitta con energia e vigore della nostra latitanza riparando quanto più è possibile il suo stato precario di salute.

lo stesso dovremmo fare noi.
perché anche noi abbiano la facoltà di rigenerarci e condizionare positivamente il nostro pensiero.
la psiconeuroendocrinoimmunologia (pnei) è appunto la scienza che studia la capacità del cervello di sviluppare le sostanze utili al proprio benessere fino a facilitare i processi di autoguarigione.

qualche ulteriore link di approfondimento:
http://www.pnei-it.com/
https://sipnei.it/
http://www.psiconeuroendocrinoimmunologia.it/
https://www.fisicaquantistica.it/salute-ed-alimentazione/autoguarigione-un-processo-cerebrale
e ancora:
https://www.neuroscienze.net/autoguarigione-processo-cerebrale/
https://www.visioneolistica.it/autoguarigione/

in pratica quello che, per chi ha fede, fa o dovrebbero fare le religioni, le terapie olistiche e la filosofia zen, in particolare gli aspetti del paradosso come chiave di lettura, comprensione, adattamento e ricerca della soluzione.
insomma tutto ciò che può esser utile a un cambio d'ali per spiccare finalmente il volo verso modelli e stili di vita sostenibili e virtuosi.

2 commenti:

  1. quindi niente TetrisCatastrofica, almeno in questa fase. Io per parte mia vedo il Pianeta che ha deciso di sbarazzarsi dei suoi più fastidiosi parassiti... noi!

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    1. sintesi perfetta!
      una consolazione sapere che senza il genere umano il mondo tornerà bellissimo

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